Includono: piatti, vasi e souvenir in ceramica, porcellana, gres, pyrex; bicchieri e vasi di cristallo; carta oleata; scontrini in carta chimica; giocattoli non elettronici e senza pile; filtri e sacchi per aspirapolvere; mozziconi di sigarette; pannolini e assorbenti; bastoncini per le orecchie; cerotti; lettiere; capsule del caffè non compostabili; spugne sintetiche; rifiuti composti da più materiali (rasoi usa e getta, spazzole, penne).
Non vanno smaltiti nel bidone dell’indifferenziata: imballaggi recuperabili, oggetti ingombranti, pile e batterie, medicinali, oli esausti, lampade e lampadine, RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Curiosità
5,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (pari al 20%) sono smaltite in discarica, mentre oltre 5,3 milioni di tonnellate (pari al 18%) vengono incenerite. Si evidenzia, secondo il Rapporto Rifiuti Urbani 2021 di ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, un decremento significativo: nell’ultimo decennio il ricorso alla discarica si è ridotto del 56%.