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Ad Agrigento tra i mandorli in fiore

Nella millenaria città siciliana, a due passi dalla Valle dei templi, per festeggiare il carnevale e la fioritura dei mandorli con il festival del folklore e la suggestiva fiaccolata della pace.

È una città millenaria, la cui scoperta può partire, a ritroso, dall’attuale centro storico: il **nucleo medievale** sul colle di Girgenti, l’antico quartiere arabo che conserva suggestive stradine e scalinate che si incuneano sotto archi e resti di case scavate nella roccia. Strade e viuzze collegano tra loro palazzi e chiese di epoche successive, che scandiscono la storia di una città che ha conosciuto l’avvicendarsi di popoli e civiltà diverse. Il centro è attraversato dall’antica **via Atenea**, il cuore di Agrigento. Stretta e tortuosa, è chiusa tra due file di alti edifici, come palazzo Celauro, oggi sede del museo Paleontologico, e gioielli del Barocco come palazzo Costa e la chiesa del Purgatorio. Nei pressi si trova l’**ipogeo del Purgatorio** che faceva parte di un complesso di cunicoli sotterranei e grotte scavate nella roccia per la raccolta delle acque. Ma via Atenea oggi è soprattutto il tradizionale luogo di incontro e dello shopping, con caffè, ristoranti, negozi e pasticcerie che preparano frutta Martorana, dolci al pistacchio e i classici cannoli. La via sfocia infine in piazza Pirandello, dedicata al famoso drammaturgo, premio Nobel per la letteratura, originario di Agrigento. A lui è dedicato anche il bel teatro ottocentesco, mentre la sua casa natale, appena fuori città, a Porto Empedocle, è diventata un piccolo museo. Ma le migliori testimonianze architettoniche e artistiche si trovano appena fuori città: nella **maestosa Valle dei Templi**, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Qui si ammirano l’elegante tempio della Concordia (450 a.C.), con le sue 38 colonne ancora integre, splendido esempio di stile dorico; l’enorme tempio di Giove Olimpico, il secondo al mondo in grandezza; il tempio di Giunone Lacinia, di cui restano 25 colonne, sulla parte più alta della valle; e ancora, il tempio dei Dioscuri, diventato il simbolo della città. Poco distante, da non perdere la Kolymbetra, antica piscina di 5 ettari che serviva all’approvvigionamento idrico della valle, oggi diventata un bellissimo giardino di agrumi, ulivi e altre piante mediterranee, affidato al Fai. Ed è proprio nello splendido scenario di questa valle che inizia e si conclude la celebre **Sagra del Mandorlo in Fiore**, dedicata allo spettacolo naturale della candida fioritura dei mandorli che, a inizio primavera, trasforma questo luogo in uno scenario incantato. La manifestazione, giunta alla 66ma edizione, si apre proprio davanti al tempio della Concordia, il meglio conservato di tutta la valle, con la cerimonia dell’accensione del **Tripode dell’Amicizia** in segno di fratellanza e pace tra tutti i popoli che intervengono all’evento. Momento centrale della kermesse è infatti il** Festival Internazionale del Folklore**, al quale partecipano gruppi da tutto il mondo con danze, musiche e costumi tradizionali. #####DA NON PERDERE La Valle dei Templi; Il Museo Archeologico Nazionale, che conserva tesori come il celebre Efebo, statua in marmo del 470 a.C. (foto a sinistra); la Cattedrale San Gerlando, del ‘300, a cui si arriva con una scenografica scalinata; la chiesa del Purgatorio, gioiello del periodo barocco agrigentino; l’Ipogeo del Purgatorio, sistema di antichi cunicoli sotterranei scavati nella roccia; la trecentesca chiesa di San Francesco, con un portale in stile arabo-normanno; il settecentesco palazzo Celauro; il castello arabo; il teatro Pirandello ; San Leone, la vivace zona balneare; la casa natale di Luigi Pirandello (foto), in contrada Caos, appena fuori città. #####CODA ASSAGGIARE La cucina locale può contare su specialità di mare e di terra: pasta con le sarde o con la salsa di tonno; sarde a beccafico, capretto, farsu magru e una gran quantità di verdure (come la caponata di melanzane). Trionfano i dolci, molti di derivazione araba: pasta di mandorle, le pastine “minni di vergine”, il cuscus a base di cioccolato, canditi e pistacchi. Specialità a base di ricotta, come cassata e cannoli.

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