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Un Gps per amico

Vacanze in barca, in moto, con l’auto o a piedi? I navigatori Gps si sono fatti in 4 per accontentare ogni esigenza. Ma per chi vuole il tutto in uno, stanno crescendo in modo esponenziale i Gps integrati nel telefonino

NAVIGATORE O CELLULARE?

Mi compro il navigatore o mi affido al cellulare? La domanda è sempre più frequente tra i consumatori a ridosso dell’estate, quand’è il momento di fare le valigie e raggiungere le località di villeggiatura, dove magari darsi al trekking o prendere il largo in barca. Ma se in questi due casi rispondere è facile, grazie alla presenza sul mercato di navigatori ad alte prestazioni pensati proprio per quelle attività, in tutti gli altri il dubbio resta: spendo 200 euro per un buon navigatore o qualche soldo in più per uno smartphone con cui, oltre che telefonare, mandare sms e stare su Internet, riesco anche a orientarmi? Il mercato risponde “cellulari”.
LE CIFRA SONO A FAVORE DEI TELEFONINI
Le stime dicono che tra quattro anni i Gps (Global Positioning System, il sistema di localizzazione dei navigatori satellitari) integrati nei telefonini saranno 300 milioni, contro i 130 milioni di quelli dei navigatori puri. A far da volano ci pensano Nokia e Google:i primi con la distribuzione gratuita sui loro cellulari di itinerari e mappe scaricabili dal loro negozio on line (Ovi);gli altri con Google Maps e Google Earth installati sui telefonini che adottano il software Android. Insomma, il trend è tutto per lo smartphone con Gps integrato. La comodità è immediata, a cominciare dal portarsi in giro un oggetto multiuso invece che due. Gli stessi produttori di strumenti di navigazione lo hanno capito: da TomTom a Navteq, da Navigon a Garmin,tutti si sono lanciati nell’offerta di software per rendere il proprio cellulare un perfetto navigatore. TomTom, tra tutti, ha sviluppato un car kit per il miglior utilizzo dello smartphone in auto, e ha addirittura pensato un software per dare all’iPod Touch (lettore di foto,video e file musicali) funzioni di navigazione satellitare. Tuttavia,chi scelga un classico navigatore ha buone ragioni per farlo; a partire dal prezzo,mediamente sceso negli ultimi anni visto il calo del mercato. E poi, lo schermo di un cellulare è di solito più piccolo e scomodo. Infine, la batteria: gli smartphone con Gps consumano molto, mentre il navigatore può essere collegato all’accendisigari dell’auto, così da non sprecare energia.
NAVIGATORI STRADALI
Sono i più diffusi,spesso integrati negli ultimi modelli di automobili. Dotazione minima:touch screen, sintetizzatore vocale per istruire il guidatore, cartografia aggiornabile periodicamente.Nei modelli più avanzati è possibile connettersi a servizi sul traffico.
NAVIGATORI PER ESCURSIONISMO
Piccoli e leggeri, possono stare anche in un orologio da polso. Non hanno sintetizzatore vocale, si possono usare con una sola mano. La batteria dura anche più giorni. I più avanzati funzionano con il cielo non visibile, sotto fitta vegetazione o all’interno di gole di montagna.
NAVIGATORI PER LA NAUTICA
Pressoché indistruttibili, sono antispruzzo o del tutto impermeabilizzati. Lo schermo è di norma grande e ad alta risoluzione, per dare il minimo dettaglio delle carte nautiche. Alcuni modelli integrano strumenti come ecoscandagli o sistemi di ricezione dei bollettini meteo.
NAVIGATORI PER AVIAZIONE
Sono dotati di funzioni specifiche per chi si muove in aeromobile, quindi velocemente e a quote diverse. Segnalano la presenza di ostacoli elevati, monitorano spazi aerei particolarmente affollati, sono di ausilio nella preparazione del piano di volo.
LOCALIZZATORI SATELLITARI
Piccoli e leggeri, si applicano a tutti i tipi di veicolo per conoscerne in ogni momento la posizione, rintracciabile dal proprio computer. Chi scia, per esempio, può portarlo con sé ed essere individuato facilmente nel caso si perda o sia travolto da una slavina.

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