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Sulle nevi più chic d’Italia

Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio, le due perle delle Dolomiti sono tra le località turistiche invernali più esclusive d’Europa. Ma, grazie ai comprensori sciistici sempre più estesi, si può sciare sulle stesse piste anche soggiornando in località

Tra le cime alpine le Dolomiti hanno sicuramente un posto d’onore. C’è tuttavia un riflesso condizionato che porta ad associarle soltanto alle loro località più famose: Cortina d’Ampezzo e Madonna di Campiglio. Luoghi incantevoli, ma decisamente trendy. Quindi, piuttosto costosi e anche un po’ snaturati. Eppure si possono trascorrere vacanze bellissime senza strozzare il portafoglio nello struscio di Cortina o sulla neve di Madonna, e in alcuni casi si può contare su collegamenti tra gli impianti sciistici che consentono di calcare le stesse piste di chi soggiorna nelle località più alla moda. E con un vantaggio ulteriore: la pace della montagna che nei posti più noti ormai si è un po’ persa, almeno nei periodi vacanzieri. Ecco una piccola guida.

IL VERSANTE VENETO
A pochi chilometri da Cortina ci si imbatte in un paesaggio da favola con piste da sci sia per il fanatico del “muro” che per il novellino da quasi pianura. Si tratta del Comprensorio del Civetta, in cui si riuniscono gli impianti di Alleghe, Selva di Cadore e della Valle di Zoldo. Siamo sulle Dolomiti Bellunesi, in un vero luna park bianco: 80 km di piste, 25 impianti di risalita, altitudine tra i 1500 e i 2100 metri. Il comprensorio è quasi a ridosso del confine con il Trentino e di quella che è conosciuta come “Regina delle Dolomiti”: La Marmolada. Una montagna maestosa e affascinante (3342 m), cui si arriva da Malga Ciapela con tre tronconi di funivia che terminano a Punta Rocca, da cui parte la storica pista “Bellunese” che riporta a Malga. Alla fine del secondo troncone di seggiovia si può fare una sosta a Serauta per una visita al Museo della Grande Guerra. Dominata dalla montagna regina è Arabba, piccola località che è tra i maggiori centri di lingua ladina della zona. La sua posizione strategica ne fa un punto privilegiato per l’accesso al Sella Ronda, un lungo e suggestivo percorso sciistico attraverso i passi Campolongo, Gardena, Sella e Pordoi.

IL VERSANTE TRENTINO
Il Comprensorio sciistico della Val di Sole è un posto ideale per poter godere della bellezza di Madonna di Campiglio soggiornando nei suoi pressi. La sua skiarea comprende il polo Folgarida-Marilleva, con 32 piste articolate su 50 km e 26 impianti di risalita. Il collegamento con Madonna porta a 120 i km di discesa sui quali potersi sbizzarrire con sci e snowboard. I panorami sono mozzafiato: un terzo del territorio della valle, infatti, è nei territori del Parco Naturale Adamello-Brenta e del Parco Nazionale dello Stelvio. Marilleva e Folgarida sono località moderne (quest’ultima è nata nel 1965), che poco concedono all’atmosfera rustica dei paesini di montagna. Ma a raccontare la storia millenaria della zona provvedono le costruzioni fortificate di Castel Caldes, la Rocca di Samoclevo, Castel San Michele a Ossana, tutti facilmente raggiungibili dai due paesi. Dall’altra parte della regione,al confine con il Veneto,Moena,il Passo San Pellegrino e l’Alpe di Lusia e Falcade garantiscono vacanze da sogno. I paesi costituiscono il Comprensorio delle Tre Valli, una delle zone più belle delle Dolomiti, con oltre 100 km di piste.

IL FRIULI VENEZIA GIULIA
Forse è la zona meno conosciuta, ma non è certo la meno bella. Il centro principale è Forni di Sopra, inserito nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. La skiarea ha 12 piste per la discesa e, soprattutto, uno degli anelli per lo sci di fondo più belli di tutta Europa: quello di Forni, appunto, che permette allo sciatore di personalizzare il proprio percorso su circuiti più o meno lunghi e di varia difficoltà. La zona è un paradiso anche per gli escursionisti, con sentieri ricchi di fiori ed erbe tra le più ricercate. Non a caso,questo era il serbatoio per le farmacie e le gastronomie della Serenissima Repubblica di Venezia.

CORTINA E DINTORNI
Non solo struscio, ma soprattutto sci. Cortina d’Ampezzo è inserita in un comprensorio decisamente ampio, che include San Vito di Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo e Misurina. In tutto sono 140 km di piste tra discesa e fondo, con alternative particolari quali lo sleddog (corsa con cani da slitta), che si pratica ad Auronzo. San Vito di Cadore è il centro più vicino a Cortina, ed è ottima per i principianti con piste facili e una nutrita batteria di maestri. Da lì è comodo spostarsi a Cibiana di Cadore, piccola perla disseminata di murales che ne raccontano la storia.A Pieve di Cadore, invece,è obbligatoria una tappa per gli amanti dell’arte e in particolare di Tiziano Vecellio, che qui è nato nel 1490. Ma il vero paradiso per sciatori del Cadore sono Auronzo e Misurina. La prima è il centro di 25 km di piste da discesa, sempre in ordine grazie all’innevamento programmato, e di 52 km per il fondo, inserite nella splendida Foresta di Somadida. Sulla seconda, basti dire che è la base di partenza per arrivare a quel capolavoro della natura che sono le Tre Cime di Lavaredo.

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