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Il meglio delle Dolomiti

Alla scoperta delle eccellenze artistiche, naturali e culturali di un angolo d’Italia che i più conoscono solo per le piste da sci, ma che offre monumenti, chiese, musei, percorsi storici, da non perdere

VAL BADIA

1) Il Museo Ladino
Paradiso sciistico nel cuore delle Dolomiti, l’Alta Badia è una meta privilegiata del turismo invernale. Qui, fra vette spettacolari e fantastiche discese, si può scoprire anche la cultura dei ladini dolomitici, un’antica popolazione che si insediò nei territori delle attuali valli di Fassa, Gardena, Badia e Ampezzo. Per esempio, andando a San Martino in Badia, un paesino dell’alta valle dominato dal Ciastel de Tor, un severo castello di origine trecentesca. Nel corso dei secoli è passato da residenza principesca a deposito e perfino granaio, finché nel 2001 è diventato la sede del Museum Ladin che illustra la storia e la vita attuale dei ladini dolomitici. Nelle sue sale sono state fedelmente ricostruite una stube, cioè il soggiorno, nonché il cuore della casa. Un’altra sezione è dedicata alla lingua ladina ed espone i primi libri scritti in ladino. Inoltre, il museo racconta la storia geologica delle Dolomiti e quella delle “viles”, gli antichi villaggi che raggruppavano una decina di masi (tipiche case contadine con il tetto in legno) intorno a un forno e a una piazzetta. Le più belle e meglio conservate viles della Val Badia sono quelle di Seres e Miscì che si trovano nella valletta laterale di Longiarù.

Info: Museum Ladin, tel. 0474.524020, www.museumladin.it

2) I luoghi della Grande Guerra - Il sentiero dei Kaiserjager
Ancora in Val Badia,tra il forte di Valparola e la vetta del Piccolo Lagazuoi è stato recuperato il sentiero originale dei kaiserjager, i tiratori scelti dell’imperatore d’Austria che combattevano contro i nostri alpini. Lungo il sentiero,di poco più di 2 chilometri con un dislivello di 700 metri, si incontrano i resti del comando austriaco: trincee, postazioni e caverne scavate nella montagna dove sono state ripristinate le cucine e il dormitorio dei soldati. Spettacolare il ponte sospeso, lungo 15 metri, ricostruito nello stesso posto di quello originale austriaco e di cui sono ancora visibili i resti. Il sentiero termina a quota 2800 metri, dove un crocifisso ricorda i caduti della Grande Guerra e regala uno spettacolare panorama che spazia dalle Odle alle Tofane, al Civetta. Lo ski tour della Grande Guerra (dal Lagazuoi, un itinerario circolare di un centinaio di chilometri, per una durata di 7-8 ore) si può percorrere per metà con gli sci ai piedi e l’altra metà con gli ski bus e gli impianti di risalita. Le piste dell’itinerario sono splendide e di media difficoltà.

Info: Consorzio Turistico Alta Badia, tel. 0471.836176, www.altabadia.org

ARTE IN VAL PUSTERIA
L’Alta Val Pusteria è il paradiso degli sciatori, che hanno a disposizione le straordinarie piste da discesa di Plan de Corones (31 impianti e 90 km di piste) e delle Dolomiti di Sesto, oltre a piste da fondo con poche concorrenti nelle Alpi. Ma la Val Pusteria è anche una delle più ricche di monumenti dell’Alto Adige, con chiese, castelli e fortificazioni della Grande Guerra che ne fanno una meta anche per gli appassionati di testimonianze storiche. Da non perdere una visita a San Candido,uno dei centri d’arte più importanti della valle. In centro, l’imponente Collegiata dei Santi Candido e Corbiniano è una delle chiese romaniche più importanti della regione, con un portale decorato da magnifici bassorilievi. Nell’interno si ammirano sculture del Duecento e affreschi quattrocenteschi. Vicino alle ferrovia c’è invece la sorprendente Ausserkirchl, una delle opere religiose più bizzarre del Seicento, costruita da un locandiere di ritorno da un pellegrinaggio. Nell’interno della chiesa, composta da diverse cappelle, sono riprodotti il Santo Sepolcro di Gerusalemme e il Santuario bavarese di Altotting.

Info:Associazione Turistica San Candido, tel.0474.913149, www.innichen.it

LE STREGHE DELLA VAL DI FIEMME
La Val di Fiemme è uno dei luoghi chiave per lo sci di fondo. Qui si sono tenuti i Mondiali di sci nordico del 2003 e potrebbero essere disputati anche quelli del 2011. Per gli appassionati, il Centro del Lago di Tesero, tappa ogni anno della celebre Marcialonga, offre 18 km di piste, tra cui un anello con illuminazione artificiale. Chi dovesse trovarsi in vacanza nella valle,non deve perdere una visita a Cavalese, il centro più importante, con un nucleo storico ricco di palazzi rinascimentali e barocchi. Tra questi, il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, dalla splendida facciata affrescata, è da secoli il centro culturale della valle. La ristrutturazione che sta volgendo al termine lo vedrà trasformato in una grande Pinacoteca dedicata alla scuola pittorica della valle. Nel Cinquecento, quando era ancora palazzo vescovile, vi si tenevano gli interrogatori alle “strie”, cioè le donne accusate di stregoneria. I processi, che spesso si concludevano con la condanna a morte sul rogo, si svolgevano invece nella piazza di fronte al palazzo. Ogni anno, a gennaio,a Cavalese si svolge una rievocazione storica che segue le cronache del tempo:dall’uscita delle streghe dalle carceri del palazzo fino al rogo, ovviamente simbolico.

Info: tel. 0462.340365, www.valdifiemme.it

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