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Ascoli Piceno, un gioiello in festa

Una delle più belle cittadine d'Italia, da scoprire durante le rievocazioni del suo passato medievale tra cortei storici e sfide equestre

«Una passeggiata per le strade della città vecchia ascolana è come lo sfogliare a caso un volume di storia dell’arte e avere la fortuna di incontrare le illustrazioni più rappresentative e espressive dei vari periodi dell'arte italiana» (Jean-Paul Sartre).

Ascoli Piceno è una tra le più belle cittadine d’Italia, da scoprire lentamente passeggiando per le sue strade strette, chiamate rue, ombreggiate da palazzi in stile romanico, gotico, rinascimentale, barocco... che si allargano in piazzette con chiese dalle pareti in travertino grigio. Oppure sostando pigramente nelle sue piazze, a cominciare dalla piazza del Popolo, una sorta di accogliente salotto circondato da porticati e chiusa dalla stupenda abside di San Francesco. È il vero cuore della città: se la visitate in questo periodo, concedetevi una sosta nei tavolini all’aperto dei bar godendovi l’ombra dei porticati mentre ammirate e lo spettacolo dei palazzetti rinascimentali come il palazzo dei Capitani o lo storico Caffè Meletti.

Altro fulcro cittadino è la piazza Arringo, la più antica di Ascoli, con il medioevale battistero di San Giovanni e la cattedrale di Sant’Emidio, il palazzo Vescovile e palazzo dell’Arengo, sede della pinacoteca civica e di alcuni uffici comunali.

Da non perdere anche una passeggiata lungo Via delle Stelle, il vecchio camminamento che si snoda al di fuori delle mura. Questa suggestiva stradina lastricata di ciotoli, dall’aspetto campestre, inizia dall’ex chiesetta di Santa Maria delle Stelle, nei pressi di Porta Gemina, e giunge fino al Ponte Romano di Porta Solestà. Percorrendola si possono ammirare da un lato i suggestivi scorci della città coi suoi campanili e torri, le abitazioni in travertino e innumerevoli ingressi di palazzi e botteghe d’età medioevale. Dall’altro il fiume Tronto che si snoda fino alla veduta del Ponte Romano costituito da un’unica arcata a tutto sesto.

Poco fuori della città, proseguendo verso ovest, meritano una visita il Teatro Romano alle pendici del colle dell’Annunziata, la cui costruzione risalirebbe al I secolo a.C e le Grotte dell’Annunziata costruzione monumentale costituita da una serie di camere coperte a volta e realizzati tra il I secolo a.C e il I secolo d.C.

Tutti in festa
I colori, i suoni e le emozioni della antica Ascoli d’età medievale: in una parola la Quintana. Il secondo sabato di luglio e la prima domenica di agosto le lancette del tempo si riavvolgono e la città delle Cento Torri torna indietro di sei secoli per rievocare le feste patronali in onore di Sant’Emidio. Ascoli si immerge con entusiasmo nel suo passato per regalare un sogno a chi la visita e per combattere questa “guerra intestina” che accende gli animi degli ascolani. Al turista che arriva in città il giorno della Giostra, Ascoli offre il meglio di sé. Un sontuoso corteo di 1.500 figuranti in costume rinascimentale, che attraversa le piazze e le vie più suggestive: le magistrature, il magnifico messere, il sindaco in carica, aprono la passeggiata storica e dopo il gruppo comunale incedono i nove Castelli soggetti al Comune di Ascoli e i sei Sestieri con la splendida dama, i nobili anziani, gli armati, i musici e sbandieratori ed ovviamente il cavaliere. La sfida vera e propria si svolge sul campo di gara tra Forte Malatesta e la chiesa di San Vittore e si ripete due volte ogni anno, a metà luglio e ad Agosto ma fin dai primi giorni di luglio in città è tutto un susseguirsi di eventi: gare di sbandieratori, cerimonie, benedizioni, cortei.

Per informazioni: www.quintanadiascoli.it e www.quintanaonline.it

Da non perdere
La Piazza del Popolo con la chiesa di San Francesco e il Palazzo dei Capitani e Piazza Arrengo, la più antica della città. Tra i monumenti sono da ricordare il ponte Romano di Solestà, uno dei pochi in Italia, visitabili anche al suo interno, e la via Delle Stelle, le rovine del teatro romano, le grotte dell'Annunziata, la Fortezza Pia ed il Forte Malatesta. E, infine il palazzetto Longobardo con la torre degli Ercolani, una delle poche torri superstiti tra le decine che compaiono nelle cronache medioevali, in ricordo delle quali Ascoli ha il soprannome di Città delle cento torri.

Dove mangiare
Una zona fra le più fornite di piatti e prodotti tipici come i formaggi di San Leo e i prosciutti del Monferrato.

Il piatto più famoso è sicuramente la lasagna ma il più noto sono le olive " farcite" impanate e fritte che appunto prendono il nome di "ascolane". Tra Lacrima di Morro, Rosso Piceno e Cornero, Bianco dei Colli Maceratesi.

Cantina dell’Arte. Ristorante tipico storico situato in pieno centro a due passi da Piazza del Popolo. Carni alla brace, tagliate, fiorentine e specialità ascolane.

Rua della Lupa, 5, Ascoli Piceno - tel. 0736 251135.

Prezzi: da 13 E pranzo 20 E cena, vini esclusi.

Laliva. In pieno centro storico, atmosfera accogliente e informale e cucina del territorio.

Piazza della Viola, 13 - tel. 0736259358.

Prezzi: da 50 E, vino escluso.

Al teatro. Ristorante tipico con forno a legna per la preparazione della pizza e un menù che ruota intorno alla carne, preparata alla brace e non solo.

Via del Teatro, 1 - tel. 0736 253549.

Prezzi: pranzo da 15-18 E, vino escluso.

Trattoria Middio. La trattoria ascolana per antonomasia, posto alla buona con cucina tipica.

Via delle Canterine, 53

tel. 0736 250867.

Prezzi: da 15-20 E, vini esclusi.

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