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Metti un nonno in famiglia...

I nonni sono una risorsa preziosa in famiglia e nella società. La loro disponibilità però va valorizzata e non deve essere sfruttata…

I numeri parlano chiaro. Se ancora nello scorso Millennio i nonni erano pochi e i nipoti molti, in quanto le famiglie erano mediamente più numerose ma si viveva meno a lungo, oggi in Italia il 42% dei bambini quando nasce ha ancora tutti e quattro i nonni, che spesso devono spartirsi un solo nipotino e sempre più frequentemente hanno meno di 50 anni, tanto che diventa difficile chiamarli anziani…

La nuova vita del nonno moderno
“Quello di nonno è un ruolo emergente – scrive Mario Gecchele, professore di Pedagogia all’Università di Verona. La “nonnità” non è un’esperienza dedotta dal vissuto tradizionale, ma una vera e propria reinvenzione”. Archiviata la figura del patriarca della famiglia, memoria storica della tradizione e depositario dei valori, il modello di società e di famiglia che abbiamo oggi ha costretto il nonno a cambiare immagine, come d’altronde sono cambiati i rapporti tra genitori e figli.

Con loro i nipoti crescono meglio
Da una ricerca condotta qualche anno fa in Gran Bretagna dall’Institute for Fiscal Studies e dalla Nufield Foundation, su un campione di 19 mila bambini, è emerso come nell’80% dei casi sono i nonni ad occuparsi dei bambini britannici che non vanno all’asilo. “Gli effetti di questa presenza costante – spiega Caroline Bryson, autrice dello studio – non sono solo di natura pratica ed economica, ma anche psicologica. I bambini cresciuti con i nonni hanno uno sviluppo più sereno, perché la loro presenza li aiuta ad acquisire maggiori competenze rispetto a quelli che vanno a scuola”. Tenendo conto dei ritmi di vita forsennati che sovente devono sostenere i genitori di oggi, costretti ad incastrare il tempo da dedicare ai figli con la flessibilità del lavoro, sapere di poter contare su quattro nonni giovani e in forze per far fronte alla routine giornaliera è tutt’altro che secondario!

Il ruolo educativo e la funzione sociale
Se poi i nonni sono in grado di portare in dote un contributo educativo autentico e non svolgere solo il ruolo di semplici custodi dei piccoli, allora non solo risolveranno il problema pratico di chi accompagna il nipotino al corso di tennis il martedì pomeriggio, ma svolgeranno una funzione sociale ancora più importante e che esce dal puro ambito familiare. “Nonni non si nasce ma si diventa – scrive Luisa Fiorentino, ricercatrice all’Università di Padova -, in seguito alla nascita di un nipote, con la consapevole assunzione di un nuovo ruolo, a cui ci si prepara fin da bambini in base ai modelli che ognuno ha avuto a disposizione”.

A ciascuno il suo posto!
Che parte hanno i genitori in questo rinnovato rapporto tra nonni e nipoti? La domanda non è banale, in quanto se da una parte può venire facile approfittare di un aiuto che viene incontro all’esigua disponibilità di tempo, dall’altra papà e mamma si trovano a mediare tra i propri genitori e i propri figli, senza dover tuttavia abdicare ad un ruolo educativo che non possono demandare ai soli nonni. È quindi importante che ognuno resti al suo posto, sia per non confondere i ruoli in un gioco delle parti che i bambini potrebbero non comprendere, sia perché l’inserimento dei nonni nella vita familiare può portare frutto solo se questo avviene nel pieno rispetto delle reciproche libertà.

Tre consigli nell’interesse reciproco
Cari genitori, fate attenzione a far sì che i nonni non si sentano costretti a fare da balia ai vostri figli, potrebbe essere deleterio per loro, per voi e più di tutto per i bambini. Lasciate piuttosto che si prendano il tempo per continuare a coltivare il loro rapporto e i loro hobby, ne guadagnerà in qualità la relazione con voi e con i nipoti… Cari nonni, cercate di non prendere il posto dei vostri figli sostituendovi a loro nel rapporto con i nipotini. Per quanto il vostro sia senza dubbio un ruolo importante e utile, l’educazione primaria dei figli spetta comunque ai genitori… Cari nipoti, non approfittate dell’affetto dei vostri nonni e non dimenticate che i vostri genitori spesso vorrebbero avere più tempo da passare con voi, ma - ahimè – oggi questo non è sempre possibile…

Hanno i loro diritti!
L’Associazione Nazionale Nonni, fondata nel 2003 a Padova da Graziella Morello, è diventata un riferimento per tante associazioni territoriali similari e per i nonni di tutta Italia. Oltre a promuovere annualmente il Premio Nonno Speciale e la Menzione di Nipote Ideale, si fa promotrice di molte iniziative che hanno anche la funzione di rivendicare i diritti dei nonni, a partire da quello di frequentare i nipotini anche nei casi - purtroppo sempre più frequenti - di genitori separati e divorziati. Attraverso convegni e seminari, inoltre, svolge un’attività di formazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica al valore della figura dei nonni in ambito sociale e familiare. Info: www.assopciazionenazionalenonni.blogspot.it.

Al di fuori della famiglia
Nonni bus, nonni vigile, nonni civici, etc. Mai alle figure dei nonni sono stati legati così tanti epiteti! E chi l’avrebbe mai detto, anche solo fino a dieci anni fa, che i nonni avrebbero potuto svolgere importanti funzioni utili alla società, coprendo mansioni che nessun altro è più in grado di svolgere? Tra le più diffuse e conosciute è l’invenzione del pedibus (o piedibus), che vede di solito protagonista un nonno di quartiere che funge da capotreno ad una fila indiana più o meno lunga di bambini che ogni mattina si devono recare a scuola. Con tanto di giubbotto catarifrangente e bandierina segnaletica, il nonno bus di solito fa il giro delle case dove abitano i bambini senza che questi debbano recarsi alla fermata del pullman e li accompagna fino alla porta della loro scuola, per poi tornare a prenderli finite le lezioni. Funzione simile viene svolta in alcune città dai nonni vigile o dai nonni civici, che si occupano di sorvegliare l’ingresso e l’uscita dei bambini dalle scuole, di vigilare sull’attraversamento delle strade, ma anche di fare assistenza nei parchi giochi (dove svolgono un ruolo di prevenzione sugli atti vandalici e di educazione al rispetto dell’ambiente) e persino di gestire alcune piccole aree verdi. A Torino, per fare un esempio, il Comune tiene annualmente un corso di formazione per i nonni civici, che ormai hanno preso in gestione tutte le scuole elementari della città (Info: Sportello Tempo per Torino – Tel. 011/4423839).

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