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L’alimentazione del bambino

Nei suoi primi anni di vita, le buone abitudini a tavola lo aiuteranno a costruirsi una solida salute per il futuro

Una dieta equilibrata comprende tutti i principi nutritivi necessari per la sua crescita. Inoltre, lo protegge da malattie e infezioni e ne favorisce lo sviluppo mentale e le capacità d’apprendimento. L’alimentazione del bambino non è necessariamente uguale a quella di un adulto. I primi, infatti, hanno un alto fabbisogno energetico (calorie), specialmente quando iniziano a camminare e diventano più attivi. A causa delle ridotte dimensione dello stomaco, a quest’età i bambini non riescono a mangiare grosse quantità di cibo in un unico pasto: di norma, le dimensioni di un pasto per bambini corrispondono a circa un terzo o alla metà di quello di un adulto. Per questo hanno bisogno di tre pasti al giorno, intervallati da piccoli spuntini e una dieta facilmente digeribile che contenga gli alimenti fondamentali per il loro benessere.

Quante fibre!

Una certa quantità di fibre è necessaria per stimolare la digestione del tuo bambino e prevenire la costipazione; troppe, al contrario, potrebbero gonfiargli lo stomaco facendogli passare la fame, con in più il rischio di diarrea e d’interferenza con l’assorbimento dei minerali come il ferro. Per un giusto apporto di fibre è sufficiente assumere giornalmente frutta e verdura, pane a pranzo e cereali a colazione.

E i grassi?

I grassi sono un concentrato di energie e vitamine per i bambini. Tuttavia, è opportuno che tali grassi vengano assunti attraverso cibi come il latte intero o il formaggio, che in più contengono i nutrimenti essenziali al loro assorbimento, piuttosto che da cibi come i biscotti e le merendine che sono povere di nutrimenti. Il consumo di carne dovrebbe, inoltre, essere incoraggiato. Il latte scremato o a basso contenuto di grassi non dovrebbe essere dato a bambini sotto i 5 anni, mentre quello parzialmente scremato può essere dato a partire dal secondo anno di vita, solo se il bambino riceve già un giusto apporto energetico. Per maggiori consigli, e in caso di dubbi, rivolgiti sempre al tuo medico o al pediatra.

Integratori di vitamine

Il tuo bambino potrebbe aver bisogno di integratori di vitamina A, C, e D se non sufficientemente presenti nella sua dieta abituale. Tuttavia, sarebbe meglio discuterne prima con il tuo medico per farti consigliare sulle dosi; un sovradosaggio di queste vitamine potrebbe essere tanto inutile quanto dannoso.

Zinco e Ferro

Una mancanza di ferro potrebbe rallentare la crescita e lo sviluppo dell’organismo del tuo bambino. Assicurati che la sua dieta quotidiana comprenda il giusto apporto di ferro il cui assorbimento può essere favorito attraverso cibi e bevande che contengano la vitamina C, come la frutta. La carne rossa, i pesci ricchi di grassi (come le sardine), il salmone, i cereali, il pane, le uova, la frutta secca, i piselli, i legumi, le arance, le albicocche e le verdure sono ottime fonti di ferro. Lo zinco, invece, è essenziale per lo sviluppo del suo sistema immunitario e ne sono ricchi i cibi come carne rossa e bianca, cereali, formaggi stagionati, uova e legumi. Evita quei cibi e quelle bevande ricchi di acido tannico che inibisce l’assorbimento del ferro e dello zinco.

Idee per il menu

All’età di un anno, il bambino è già in grado di mangiare quasi le stesse cose che mangia il resto della famiglia, magari schiacciate o spezzettate. Ricordati che se nella dieta del tuo bambino sono compresi gli alimenti di ciascuno dei cinque gruppi, puoi stare tranquilla che la sua è un’alimentazione equilibrata. Verso i 5 anni puoi gradualmente iniziare il passaggio dalla sua alimentazione a quella a basso contenuto di grassi, come quella di un adulto.

A tavola tutti insieme

Imparare a consumare i pasti con il resto della famiglia costituisce una parte essenziale dello sviluppo dell’interazione sociale del bambino. Se normalmente sei abituata a farlo mangiare prima, puoi comunque portarlo a tavola durante i vostri pasti e dargli solo qualcosa da sgranocchiare. Cerca, comunque, di consumare la colazione e i pasti del fine settimana insieme a lui. Ciò è importante perché il momento del pasto non rappresenta l’alimentazione, ma anche l’occasione per lui di sviluppare le sue capacità di socializzazione e d’imparare come si sta a tavola, come si usano le posate e il significato del riunirsi a tavola. Per lui deve rappresentare un momento sereno e piacevole. Cerca di non pretendere troppo dal tuo bambino, qualche pasticcio e un po’ di cibo per terra e sulla tavola è normale, quando s’impara a mangiare. Muniscilo di un bavaglino e, per le prime volte, ricopri il pavimento con dei vecchi giornali. Vedrai che verso i 15-18 mesi sarà già in grado di portare il cibo alla bocca con il cucchiaio senza sporcarsi troppo. A volte, quando è stanco, preferirà essere imboccato da te. Non ostinarti ad insegnargli le buone maniere, ma fagli capire cosa non tolleri, come gettare il cibo per terra o verso qualcuno. Verso il terzo anno, il bambino dovrebbe essere in grado di maneggiare una forchetta e un cucchiaio. Abbi pazienza nell’insegnargli a mangiare da solo e quando ci riesci mostrati contenta e fagli i complimenti. Non esagerare con le porzioni e dagli il secondo solo se te lo chiede. Non offrirgli ricompense per convincerlo a finire quello che c’è nel piatto e non complimentarti con lui se lo fa. Quando sarà abbastanza grande, abitualo ad aiutarti a preparare i pasti e a sparecchiare la tavola.

Gli alimenti che non devono mancare

  1. Grassi

Un’alimentazione bilanciata ne dovrebbe comprendere una quantità sufficiente. L’ideale è usare l’olio d’oliva nei condimenti.

  1. Carni e alternative alla stessa

L’ideale sarebbe una porzione di carne, di pesce o di uova al giorno, oppure, in alternativa, una porzione di legumi (fagioli o piselli).

  1. Latticini

Prediligi i prodotti interi a quelli scremati. L’ideale sarebbero almeno 350 ml di latte intero o due porzioni di formaggio o yogurt.

  1. Frutta e verdura

Perfette sarebbero quattro porzioni tra frutta e verdura, fresca o surgelata. La spremuta conta come una porzione di frutta.

  1. Prodotti a base di grano e ricchi di carboidrati

Una porzione di pane, pasta, cereali oppure riso ad ogni pasto.

Mangiare fuori casa

Se stai per trascorrere un’intera giornata fuori con il tuo bambino, porta con te snack e spuntini, come frutta, panini, bocconcini di formaggio e acqua. I bambini diventano intrattabili se non mangiano per un lungo periodo di tempo. Non dimenticare i fazzoletti e le salviette umidificate per pulirgli le mani prima di mangiare e la bocca dopo aver mangiato. Un’ottima idea è quella di portarlo con te, di tanto in tanto, in un ristorante o in un bar per insegnargli a mangiare di fronte ad altre persone e stimolarlo a socializzare. Può essere una buona opportunità per provare cibi nuovi. Scegli un luogo attrezzato per accogliere i piccoli ospiti, magari con un seggiolone e qualche voce sul menu facile e veloce da preparare. I bambini non amano le attese!

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