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Asparagi, mandorle, limoni: tra i protagonisti scelti per questo inizio primavera solo i primi sono stagionali, gli altri, però, danno proprio ora il meglio di sé

PROTAGONISTI DI PRIMAVERA

Da fine marzo a giugno, questo è il periodo di raccolta degli asparagi. Le varietà si distinguono dal colore: bianco, verde o violetto.

Crema di asparagi ingredienti: 500 g di asparagi verdi; 25 g di burro; 25 g di farina di riso; brodo vegetale; 1 tuorlo d’uovo; 2 dl di panna; sale

  • Mondate gli asparagi e cuoceteli al dente. Scolateli conservando l’acqua di cottura, tagliate la parte bianca dei gambi e rimettetela a cuocere per 20 minuti. Scolate i gambi, sempre conservando l’acqua, frullateli e passateli con un colino.

  • Misurate l’acqua di cottura degli asparagi e allungatela con brodo vegetale fino ad avere un litro di liquido. Fate fondere il burro, unite la crema di riso e fate cuocere qualche minuto finché inizia a imbiondire.

  • Versate il brodo d’asparagi, mescolate e salate se serve, quindi portate a bollore. Aggiungete il purè di asparagi e la parte verde dei gambi tagliata a fettine. Togliete dal fuoco, sbattete leggermente il tuorlo e la panna e uniteli alla crema insieme alle punte degli asparagi.

MANDORLE: NON SOLO SECCHE

Le mandorle si consumano secche tutto l’anno, ma è ad aprile inoltrato che si possono trovare fresche, appena colte. Quelle comunemente usate sono dolci, ma ve ne sono anche varietà rese amare dalla presenza di amigdalina che, però, si associa a sostanze tossiche che ne consigliano un consumo limitato.

Marzapane cotto ingredienti: 180 g di mandorle spellate e tritate fini; 250 g di zucchero semolato; zucchero a velo; aromi e coloranti

  • Mettete lo zucchero in una casseruola, bagnatelo con 1 dl d’acqua, mescolate, passate una pennellessa bagnata sul bordo della pentola per staccarne i cristalli di zucchero e fate cuocere fino a che, facendo sgocciolre un po’ di sciroppo in acqua e ghiaccio, non si forma una pallina morbida che tende ad appiattirsi tra le dita (114 °C).

  • Togliete dal fuoco e mescolate con un cucchiaio di metallo finché inizia a opacizzare, quindi unite le mandorle e l’albume leggermente battuto: Rimettete sul fuoco a fiamma bassa per 2’ ad asciugare. Versate l’impasto su una spianatoia spolverata di zucchero a velo e, appena è maneggiabile, impastatelo fino a che si presenta liscio e omogeneo, unendo se serve altro zucchero a velo. Colorate e aromatizzate a piacere.

LA STAGIONE DEI LIMONI

Ebbene sì, anche i limoni hanno una stagione privilegiata. Benché provengano da due diverse fioriture e benché la raccolta possa essere scaglionata in modo da fornirci questo agrume in qualunque momento dell’anno, i frutti di fioritura primaverile, che si raccolgono tra novembre e marzo, sono quelli qualitativamente migliori. Ideali per la preparazione del limoncello, che sfrutta le scorze ricche di oli essenziali e di aroma. Dal canto suo il limone è ricco di vitamina C (60 mg per 100 g) e di acqua, il che lo rende poco calorico.

Limoncello ingredienti: 400 g di zucchero; 1/2 l d’acqua; 3 limoni primofiore da coltivazione biologica, possibilmente varietà ovale di Sorrento o sfusato amalfitano; 1/2 l di alcol puro da cucina.

  • Lavate i limoni e ricavatene la scorza, solo la parte gialla. Mettete le scorze in una casseruola con lo zucchero e l’acqua, portate a bollore e fate bollire per 30 secondi.

  • Togliete dal fuoco, lasciate raffreddare, unite l’alcol e lasciate in infusione una settimana. Quindi foderate un colino con una pezzuola e filtrate il liquore. Imbottigliate e lasciate maturare per 30 giorni prima di consumare. Si serve come aperitivo con abbondante ghiaccio, o liscio a fine pasto.

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