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Sì viaggiare...

Ma senza spendere inutilmente. Ecco i consigli virtuosi per imparare a guidare in modo risparmioso e per mettere l’automobile in condizioni di rendere al meglio con i minori consumi

Ecco come ridurre al minimo l’impatto economico e ambientale dei viaggi in auto secondo i consigli di Legambiente e di Eni che hanno messo a punto dei prontuari dedicati al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni inquinanti.

PRIMA DI PARTIRE
Controllare la pressione degli pneumatici
Ecco un’operazione che andrebbe fatta almeno una o due volte al mese ma che diventa indispensabile prima di lunghi trasferimenti. Una pressione inferiore a quella ottimale può far aumentare i consumi di carburante fino al 4% e in più riduce l’aderenza e la tenuta di strada, la reattività in frenata e la durata degli pneumatici. Il controllo deve essere fatto con l’apposito manometro, a macchina fredda (appena partiti o entro i primi 3 chilometri di percorso) o dopo aver lasciato la macchina spenta per una quindicina di minuti. In caso di macchina molto carica, considerate inoltre che è consigliabile una pressione leggermente superiore a quella indicata dalla casa automobilistica (circa lo 0,2-0,3 bar in più di quanto scritto sul libretto)

Controllare l’olio e i filtri
Anche un corretto livello dell’olio e il suo stato ha una certa importanza come pure lo stato dei filtri. In genere per le auto moderne un lubrificante tradizionale va cambiato ogni 10.000-15.000 km e il cambio olio è l’occasione ideale per verificare ed eventualmente sostituire filtro olio e quelli dell’aria e del carburante. Oltre ai consumi, si riducono le emissioni di CO2.

Valutare bene i carichi
Ogni 20 chili di peso comportano un extraconsumo dello 0,5%. A maggior ragione se si rende necessario montare il portapacchi: se occorre disporre bagagli sul tetto, comunque, conviene porre i più bassi avanti nel senso di marcia,meglio se negli appositi contenitori aerodinamici. L’extraconsumo di carburante varia anche in funzione della velocità. Importante inoltre, se una volta arrivati a destinazione si è soliti prendere l’auto per gli spostamenti quotidiani, è fare il piccolo sforzo di smontare e riporre il portapacchi fino al momento del ritorno, perché anche vuoto causa consumi maggiorati di circa il 10%.

IN VIAGGIO
Moderare la velocità
In autostrada un’andatura di 110 km/h anziché di 130 fa risparmiare fino al 35% di carburante, e la durata del viaggio aumenta di soli 8 minuti ogni 100 chilometri di percorso. Per ogni autoveicolo esiste una velocità che si definisce “velocità economica”, che corrisponde circa ai 2/3 della velocità massima (in genere intorno agli 80 km/h) Ma è sopra i 110 orari che la curva dei consumi subisce un’impennata.

Non eccedere con l’aria condizionata
La climatizzazione rende sicuramente meno spossanti i lunghi trasferimenti sotto il solleone, però sottrae anche energia al motore causando, a parità di altri parametri, un aumento dei consumi. Si calcoli un 2% di consumo in più per ogni grado di temperatura in meno tra interno ed esterno dell’auto.

Prediligi una guida rilassata e “lunga”
Evitare frenate o accelerazioni brusche e cercare di anticipare la dinamica del traffico, prevenendo i rallentamenti,consente di ridurre il consumo del carburante di circa il 10%. In frenata buona parte dell’energia è persa in attriti meccanici; nelle accelerazioni è richiesto un dispendio extra di energia per spingere il motore. Mantenere una velocità costante anche nella guida in città, anticipando la dinamica del traffico, ti permette di risparmiare dal 10% al 25% di carburante.

Utilizzare le marce alte
Inserendo le marce più alte quando le condizioni lo consentono si può risparmiare circa il 10% di carburante per ogni tragitto. A parità di velocità, si consuma di più utilizzando una marcia bassa che una marcia alta. Il motore a benzina dovrebbe viaggiare sempre tra i 1.500 e i 2.500 giri al minuto,il diesel tra i 1.300 e i 2.000 giri al minuto. Pertanto quando il motore raggiunge 2.000 giri (per un diesel),oppure 2.500 giri (per un benzina) è consigliabile passare a una marcia più alta, mentre solo quando scende a 1.300/1.500 giri al minuto va scalata la marcia al livello inferiore.

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